Salerno. Ieri pomeriggio i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Salerno, diretti dal Colonnello Riccardo Piermarini, hanno eseguito un provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso dal Pm Vincenzo Montemurro nei confronti di tre persone responsabili di detenzione ai fini di spaccio ed estorsione, con le aggravanti delle modalità tipiche delle associazioni per delinquere di stampo mafioso.
I tre arrestati, Marco Ferraiolo pregiudicato 23enne e i gemelli 22enni Pierpaolo e Giuliano Isola di Montoro Inferiore, avrebbero venduto una partita di hashish ad un altro giovane, Mauro Citro, anch’egli di Montoro Inferiore, destinata allo spaccio nella provincia avellinese. Citro era poi stato condannato dal Tribunale di Avellino per detenzione e acquisto di droga. Lo stupefacente in questione, un chilo di hashish, però era stata pagata solo in parte da Citro che aveva pattuito con i 3 venditori un ‘saldo’ che sarebbe dovuto avvenire con rate a scadenza mensile. In caso di ritardo nei pagamenti poi era già stato fissato un interesse a tasso usuario in aggiunta alla rata mensile pattuita.
A guastare i piani dei 4 sono stati i militari dell’Arma che hanno arrestato Mauro Citro sorprendendolo in possesso del chilo i hashish vendutogli da marco Ferraiolo, nonché di una ingente somma di denaro destinato al pagamento della partita di droga. Ma l’attività investigativa dei Carabinieri è continuata dopo l’arresto di Citro e in particolare dopo il ferimento del fratello di Marco Ferraiolo avvenuto a Salerno lo scorso 23 marzo e che, come accertato, è maturato nell’ambito di gruppi criminali contrapposti per il controllo delle piazze di spaccio cittadine.
Dopo l’arresto di Citro, i tre malviventi Ferraiolo e i gemelli Isola, hanno iniziato ad esercitare pressioni nei confronti del padre del detenuto Citro, non potendo aggredire il figlio. Allo scopo di ottenere ad ogni costo il pagamento della merce in sospeso gravato dagli interessi i malviventi hanno iniziato con minacce solite delle associazioni camorristiche.
Nel corso di perquisizioni dominciliari negli immobili dei tre malviventi, sono state rinvenute mazze da baseball e materiale per il confezionamento di droga. Gli indagati sono ora nel carcere di Salerno a disposizione dell’ Autorità Giudiziaria poiché in concreto pericolo di fuga.